In questo post si parlerà di sussulti e trasilimenti e per capire meglio di cosa si tratta, diamo un'occhiata al vocabolario Treccani:
sussultare: sobbalzare bruscamente, fare un balzo per spavento, gioia o altra improvvisa emozione.
Esempi: vedendo un’ombra muoversi, sussultò; sussultava in preda a un riso irrefrenabile; all’udire quel grido sussultò d’improvviso spavento.
trasalire: sobbalzare di una persona che ha un sussulto improvviso per emozione, spavento e simili.
Esempi: al suono di quella voce trasalì; un rumore nella stanza accanto lo fece trasalire; le spalle di lei trasalirono in sussulto nervoso (Fogazzaro).
Dal punto di vista fisiologico, il trasalimento o sussulto, è un riflesso involontario che consiste in una serie di spasmi muscolari velocissimi in risposta a un rumore improvviso e intenso o a una visione inaspettata.
Quest'attività riguarda il tronco celebrale, la parte più antica e rettiliana del nostro cervello ed è quindi, come le altre attività che interessano questa zona, impossibile regolarla volontariamente.
Già negli anni '80, un giovane istruttore statunitense, Toni Blauer, cominciò a fare delle ricerche sul modo di sfruttare l'effetto di trasalimento nella difesa personale e riuscì a mettere a punto un sistema valido ancor oggi che chiamò SPEAR (lancia). Il metodo di Blauer ha aggiunto una nuova "arma" all'arsenale di chi vuole imparare a difendersi ed è stato un punto di partenza per vari sistemi che sfruttano gli stessi principi.
In pratica, il metodo di Blauer consiste nel modificare i normali gesti istintivi che il nostro corpo esegue durante un trasalimento, rendendoli più efficaci, più idonei a difendersi e a reagire. Questo si ottiene imparando ed allenando una particolare postura del corpo che Blauer chiamò, appunto, SPEAR.
Il "segreto" di questo metodo sta nello sfruttare l'elevatissima velocità data dalla reazione naturale del trasalimento che è nettamente superiore a qualsiasi altra reazione che implica l'utilizzo della razionalità o della memoria muscolare (vedi: arti marziali!).
La cosa fondamentale è che i gesti istintivi del corpo vanno modificati solo leggermente, altrimenti entreranno in gioco la mente razionale o la memoria muscolare e il sistema non sarà più così efficace.
Ma quali sono questi gesti istintivi? Vediamone un esempio con l'aiuto dello stesso Blauer (a destra nelle foto, in maglietta nera):
Foto 1: vediamo la tipica discussione animata che può avvenire per i più svariati motivi (ad esempio per una mancata precedenza o per motivi di parcheggio). I toni cominciano a farsi accesi e cominciano a volare parole pesanti e minacce...
Foto 2 e 3: a un certo punto l'uomo alla sinistra dà inizio alla violenza e fa scattare un pugno verso la testa di Tony. In questi casi, la reazione istintiva è immediata e naturale e consiste nel piegarsi all'indietro, sollevare le mani e spingerle in avanti (per cercare di proteggere la testa), "incassare" la testa fra le spalle e infine girarla di lato, o addirittura all'indietro.
Foto 4: questo però non è sufficiente e il colpo arriva pesantemente nella testa della persona aggredita.
Quella che è venuta a mancare, dunque, non è stata la velocità, il corpo di Tony ha reagito AUTOMATICAMENTE ed ISTANTANEAMENTE alla minaccia, quella che è mancata è stata l'efficacia. Con la sua "tecnica speciale" Blauer ha dato efficacia al movimento istintivo del sussultare (o trasalire).
Anche nel nostro metodo si sfruttano i principi adottati da Tony, ma con un metodo e una postura diversi dallo SPEAR. Il nostro "Brocchiere "(*) offre una maggior copertura difensiva ed è più aggressivo, in quanto all'efficacia della parata aggiunge, lo shock (anche psicologico) di un violento ed immediato contro-colpo.
(*) Il brocchiere era un piccolo scudo metallico, utilizzato assieme alla spada durante il primo rinascimento e la cui caratteristica era quella di avere una puntazza o un grosso chiodo nel centro (una "brocca", appunto).
Con il brocchiere, dunque, si parava e si contrattaccava allo stesso tempo.