Recensione del libro "Green Beret Combatives for self-defense."
Ediz. "Parallax Publishing Co.", anno 1967.
Questo "classicone" dell'autodifesa è stato scritto da Aaron Banks una vera e propria leggenda nell'ambiente delle arti marziali moderne.
Grande divulgatore e giornalista, ma specialmente grande conoscitore di numerose arti marziali, Banks ha adattato all'autodifesa civile le tecniche effettivamente adottate dai berretti verdi stutunitensi (pubblicazione #FM21-150 Combatives), ottenendo un metodo semplice, intuitivo e terribilmente efficace. Non poteva essere diversamente, in quanto si tratta di un misto di tecniche ricavate dal Metodo di Fairbairn e del suo allievo e successore Dermot "Pat" O'Neill.
In quegli anni, però, stava iniziando a diventare di moda tutto ciò che era orientale e principalmente cinese e giapponese, perciò il libro venne ben presto dimenticato e l'interesse si spostò su Kung-fu e Karate.
Dopo "l'indigestione di oriente" durata alcuni decenni, i Combatives della Seconda Guerra Mondiale sono stati enormemente rivalutati e vengono attualmente considerati i migliori e più efficaci sistemi di auto-difesa esistenti. Ecco quindi che un manuale scritto più di quarant'anni fa ed ormai dimenticato da tutti, diventa inaspettatamente moderno ed attuale!
Molto pittoresche e vintage le fotografie, ma le tecniche e le strategie sono molto chiare ed ottimamente spiegate. Un must per gli appassionati di arti marziali, anche se purtroppo è pressochè introvabile e le poche copie disponibili sono vendute a prezzi... Da Sceicchi!
Ediz. "Parallax Publishing Co.", anno 1967.
Questo "classicone" dell'autodifesa è stato scritto da Aaron Banks una vera e propria leggenda nell'ambiente delle arti marziali moderne.
Grande divulgatore e giornalista, ma specialmente grande conoscitore di numerose arti marziali, Banks ha adattato all'autodifesa civile le tecniche effettivamente adottate dai berretti verdi stutunitensi (pubblicazione #FM21-150 Combatives), ottenendo un metodo semplice, intuitivo e terribilmente efficace. Non poteva essere diversamente, in quanto si tratta di un misto di tecniche ricavate dal Metodo di Fairbairn e del suo allievo e successore Dermot "Pat" O'Neill.
In quegli anni, però, stava iniziando a diventare di moda tutto ciò che era orientale e principalmente cinese e giapponese, perciò il libro venne ben presto dimenticato e l'interesse si spostò su Kung-fu e Karate.
Dopo "l'indigestione di oriente" durata alcuni decenni, i Combatives della Seconda Guerra Mondiale sono stati enormemente rivalutati e vengono attualmente considerati i migliori e più efficaci sistemi di auto-difesa esistenti. Ecco quindi che un manuale scritto più di quarant'anni fa ed ormai dimenticato da tutti, diventa inaspettatamente moderno ed attuale!
Molto pittoresche e vintage le fotografie, ma le tecniche e le strategie sono molto chiare ed ottimamente spiegate. Un must per gli appassionati di arti marziali, anche se purtroppo è pressochè introvabile e le poche copie disponibili sono vendute a prezzi... Da Sceicchi!
Nessun commento:
Posta un commento