mercoledì 6 agosto 2014

Sucker Punch!

Suker punch è un termine americano che significa letteralmente "pugno dell'idiota" o "pugno del pollo" ed indica un colpo dato a tradimento, mentre l'avversario non se l'aspetta. Suker, infatti, è un termine gergale che si riferisce a un ingenuo, ad uno che ci casca facilmente, a un babbeo.
Io lo chiamo anche colpo del giostraio in quanto l'ho imparato da un amico che faceva questo mestiere ed era un vero e proprio "specialista" di questo efficacissimo colpo a tradimento.


Il sucker punch viene tirato quando uno non se lo aspetta, di solito mentre sta parlando, oppure mentre è stato distratto ad arte dall'aggressore.
Il sucker punch "classico" è un pugno tirato con la mano destra, eseguito con un'ampia rotazione del corpo, in modo da aumentare la potenza del colpo, ma non sono rare le testate, le ginocchiate dove non batte il sole o le sventole a mano aperta. In tutti i casi questo colpo ha un effetto dirompente in quanto coglie l'antagonista completamente impreparato. Il sucker punch è tirato da distanza molto ravvicinata e la mano parte da una posizione defilata (bassa, lungo il fianco, spesso appoggiata alla cintura) tanto che la vittima non lo vede nemmeno arrivare... Ma lo sente!

Sorpresa, velocità e tragitto brevissimo assicurano al sucker punch un'elevata probabilità di successo e se questo impatta sul mento, alla tempia o fra il collo e l'orecchio (cosa che accade nel 90% dei casi) si avrà un KO immediato della vittima, indipendentemente dalla sua corporatura e dalla sua preparazione fisica e tecnica.

Conoscere il sucker punch, le sue tipologie, le sue modalità e i suoi trucchi è di fondamentale importanza per chi vuole imparare a difendersi, in quanto il 99% delle risse e delle aggressioni inizia sempre con questo infido colpo a tradimento.

L'analisi delle testimonianze e dei video relativi a numerose aggressioni reali evidenzia una dinamica comune ossia:
  1. Inizio della discussione verbale, delle provocazioni e degli insulti.
  2. Fase delle prese e delle spinte (a volte questa fase viene saltata e si passa direttamente alla successiva).
  3. Improvviso sucker punch eseguito dall'aggressore.
  4. KO della vittima che crolla terra stordita (e spesso sbatte la testa sul pavimento).
  5. Aggressore che infierisce sulla vittima svenuta, con numerosi calci e pugni alla testa e al costato.
Lo scontro vero e proprio (fasi 1, 2 e 3) si esaurisce nello spazio di 3 o 4 secondi, poi non si può più parlare si scontro ma di "massacro".

La fase 5 è estremamente pericolosa in quanto l'aggressore infierisce su un bersaglio immobile, quindi potrà prendere tranquillamente la mira e colpire con la massima precisione ed energia. Dal punto di vista fisiologico, inoltre, una vittima incosciente non è in grado di "assorbire" minimamente i colpi che riceve e l'effetto di questi sarà quindi devastante.

Nella sequenza sottostante si può notare l'inzio di una tipica dinamica di aggressione:
  1. La discussione diventa animata, gli animi si infiammano, i toni della voce si alzano, ego e adrenalina cominciano a preparare un mix esposivo.
  2. All'improvviso, l'aggressore parte con un classico sucker punch.
  3. La reazione istintiva del nostro corpo consiste nell'arretrare il tronco ed alzare le mani a difesa della testa.
  4. Purtroppo questa reazione è insufficiente e il colpo arriva a segno senza problemi... E buona notte!

Nelle foto vediamo l'istruttore statunitense Tony Blauer (in maglietta nera), uno dei pionieri della moderna autodifesa urbana, che ha svolto approfonditi studi sul "sucker punch" e sulle tecniche per prevenirlo e contrastarlo.

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